Sulla soglia, allo sportello dell'automobile, il viso emaciato e la troppo bianca mano tesa di Giulio Onesti. Questo pseudonimo, che mascherava il suo vero nome, il suo intervento battagliero e creativo nelle serate futuriste di venti anni prima, la sua vita di scienza e di ricchezze accumulate al Capo di Buona Speranza, la sua subitanea fuga dai centri abitati, riempirono la conversazione parolibera che precedette il pranzo nel policromo Quisibeve della villa.
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Sulla soglia, allo sportello dell'automobile, il viso emaciato e la troppo bianca mano tesa di Giulio Onesti. Questo pseudonimo, che mascherava il
Il Mare d'Italia, l'Insalata mediterranea ed il Pollofiat, l'ottava, la nona e la decima vivanda, si servono insieme. Particolarmente notevole quest'ultimo piatto, ideato dal Diulgheroff. Si prende un rispettabile pollo e lo si cuocia in due tempi: lessato prima, arrostito in seguito. Si scavi nella schiena del volatile una capace cavità, dentro la quale si posi un pugno di pallini, per cuscinetti a sfere, di acciaio dolce. Sulla parte posteriore del volatile si cucia, poi, in tre fette, una cresta di gallo cruda. Si cacci in forno il plastico così preparato e lo si lasci per circa dieci minuti. Quando la carne ha bene assorbito il sapore dei pallini di acciaio dolce, allora il pollo viene servito in tavola, con contorno di panna montata.
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nella schiena del volatile una capace cavità, dentro la quale si posi un pugno di pallini, per cuscinetti a sfere, di acciaio dolce. Sulla parte
Apparvero contemporaneamente: sulla «Gazzetta del Popolo» un divertente articolo di Ercole Moggi La Taverna Futurista del Santopalato inaugurata da F. T. Marinetti; sul «Regime Fascista» un entusiastico articolo di Luigi Pralavorio Pastasciutta fu: Carneplastico; sul «Giornale di Genova» un favorevole articolo di Marcaraf, L'Inaugurazione del Santopalato. Erano i giornalisti presenti al pranzo. In seguito, su tutti i giornali italiani ed esteri, vennero riprodotti gli articoli di Moggi e di Stradella, con clamorosi commenti e molte fotografie ritraenti i locali, le forme delle vivande, ecc., ecc.
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Apparvero contemporaneamente: sulla «Gazzetta del Popolo» un divertente articolo di Ercole Moggi La Taverna Futurista del Santopalato inaugurata da F
Mentre giornalisti e fotografi da Roma e Parigi arrivavano alla «Taverna Santopalato», Ercole Moggi, dopo una nuova intervista con il pittore Fillìa, pubblicò sulla «Gazzetta del Popolo» un altro articolo: I misteri della cucina futurista svelati, in cui venivano date le formule esatte delle prime vivande realizzate, si indicava il costo minimo dei pranzi futuristi e si annunciavano altre imminenti manifestazioni sorprendenti. Sotto i titoli «I cuochi futuristi alla prova» - «Questo è niente andremo molto più in là» - «Fillìa contro Artusi» - «Santopalato? Mah!» i maggiori quotidiani del mondo diffusero, discussero e polemizzarono. Da Stoccolma a New-York, da Parigi ad Alessandria d'Egitto giungevano pagine intere di giornali illustrati dedicate all'argomento. La cucina futurista era riuscita a imporsi ed iniziava così il periodo più intenso delle sue affermazioni per il rinnovamento dell'alimentazione.
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, pubblicò sulla «Gazzetta del Popolo» un altro articolo: I misteri della cucina futurista svelati, in cui venivano date le formule esatte delle prime
Le discussioni sulla cucina futurista non dovevano naturalmente limitarsi ad solo campo alimentare, perchè la nostra volontà di rinnovamento si è sempre espressa chiaramente a favore di tutti i rami e di tutte le attività dell'arte e della vita. Sono perciò da sottolineare le adesioni dei diversi giornalisti, costruttori, architetti, ecc. che, in seguito alla nostra battaglia parlano della necessità di modificare anche gl'interni dei locali, di dare un respiro di modernità alle Fiere dei prodotti agricoli e industriali, di presentare cioè gli alimenti ed i prodotti della città e della campagna secondo uno spirito dei nostri tempi.
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Le discussioni sulla cucina futurista non dovevano naturalmente limitarsi ad solo campo alimentare, perchè la nostra volontà di rinnovamento si è
Nel manifesto della cucina futurista si parla con precisione della necessità di servirsi dell'elettricità e di tutte le macchine che perfezionanano il lavoro dei cuochi. Molti ristoranti adottano cucine elettriche, forni elettrici, ecc., ma purtroppo continuano a ricorrere all'estero, dimenticando che in Italia esistono insuperabili costruttori di cucine, forni, scaldabagni, ecc. ecc. L'Ing. Pittaluga, ad esempio, ci faceva ultima-mente notare l'intensa propaganda della S. P. E. S. per questa produzione italiana e rilevava come purtroppo i proprietari dei grandi ristoranti sian ancora diffidenti verso delle macchine che, non soltanto offrono le maggiori garanzie, ma sono studiate di volta in volta secondo il bisogno di applicazione e di funzionamento, con indiscutibili vantaggi sulla importazione straniera.
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funzionamento, con indiscutibili vantaggi sulla importazione straniera.
La polemica sulla cucina futurista era così intensa e presente in ogni persona, che tutte le conferenze di Marinetti erano spesso seguite da clamorose discussioni pro e contro la pastasciutta, pro e contro le nuove vivande futuriste.
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La polemica sulla cucina futurista era così intensa e presente in ogni persona, che tutte le conferenze di Marinetti erano spesso seguite da
E veniamo all'aerovivanda: è un piatto che non consiglio agli affamati. Si compone di una fettina di finocchio, di una oliva e di un chinotto. C'è in più una striscia di cartone sulla quale sono incollati, uno vicino all'altro, un pezzo di velluto, un pezzo di raso e un pezzo di carta vetrata: la carta vetrata - spiega Fillia - non è obbligatorio mangiarla, servirà solo per arpeggiare con la mano destra dando sensazioni prelabiali che rendono gustosissime le vivande, le quali debbono essere portate alla bocca, contemporaneamente con la mano sinistra.
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più una striscia di cartone sulla quale sono incollati, uno vicino all'altro, un pezzo di velluto, un pezzo di raso e un pezzo di carta vetrata: la
L'«Aerovivanda» è composta da frutti e verdure diverse che si mangiano con la mano destra senza aiuto di alcuna posata, mentre la mano sinistra accarezza una tavola tattile formata da carta vetrata, velluto e seta. Intanto l'orchestra intona un rumoroso e violento jazz, e i camerieri spruzzano sulla nuca di ogni commensale un forte profumo di garofano. La sala rimbomba dalle strida delle signore violentemente irrorate di profumo, dalle risa generali e dagli applausi definitivi e interminabili.
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sulla nuca di ogni commensale un forte profumo di garofano. La sala rimbomba dalle strida delle signore violentemente irrorate di profumo, dalle risa
Fu la terza portata del «Bue in carlinga» ovverosia delle misteriosissime polpette sulla cui composizione indagare non è bello e indagare non giova, adagiate sopra aeroplani di mollica di pane. Belli i velivoli, meno belle le polpette. In ogni modo questo piatto fu tra i più apprezzati come quello che offrì a molti degli ospiti il destro di sfamarsi almeno con del pane che mai come allora apparve un cibo prezioso e divino.
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Fu la terza portata del «Bue in carlinga» ovverosia delle misteriosissime polpette sulla cui composizione indagare non è bello e indagare non giova
Ma il tedio e la monotonia potrebbero nascere dopo che i palati avessero gustato l'aglio alla rosa. Entri allora la contadinotta ventenne e grassa, recando fra le braccia una grande bacinella piena di fragole nuotanti nel Grignolino ben zuccherato. I giovani l'inviteranno, con alte parole in libertà fuori di ogni logica e direttamente espresse dai nervi, perchè scodelli al più presto. Direttamente sulle teste la contadinotta scodellerà. S'ingegnino loro finalmente a mangiare, leccare, bere, smacchiarsi, rissando sulla tavola con aggettivi illuminanti, verbi chiusi fra due punti, rumorismi astratti, urli animaleschi che sedurranno tutte le bestie della primavera, ruminanti, russanti, borbottanti, fischianti, raglianti e cin-guettanti in giro. Formula dell'aeropoeta futurista MARINETTI
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'ingegnino loro finalmente a mangiare, leccare, bere, smacchiarsi, rissando sulla tavola con aggettivi illuminanti, verbi chiusi fra due punti, rumorismi
Aspettando la contadina-cuoca, sulla tavola ancora vuota passerà, unico alimento, il fischio che il vento infila nella serratura della porta, alla sinistra dei mangiatori.
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Aspettando la contadina-cuoca, sulla tavola ancora vuota passerà, unico alimento, il fischio che il vento infila nella serratura della porta, alla
Terrazza di Capri. Agosto. La luna a picco scodella abbondante latte cagliato sulla tovaglia. La bruna mammelluta e naticuta cuoca caprese entra recando un enorme prosciutto sopra un vassoio e dice ai due amanti allungati nelle due sedie a sdraio e incerti se riprendere le fatiche del letto o iniziare quelle della tavola:
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Terrazza di Capri. Agosto. La luna a picco scodella abbondante latte cagliato sulla tovaglia. La bruna mammelluta e naticuta cuoca caprese entra
I commenti, le ironie e le beffe, che accoglieranno le scuse del Direttore, saranno appena diminuite di tono che eccolo ancora sulla soglia, lui il Direttore, a ripetere le sue scuse. Così per la durata di mezz'ora.
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I commenti, le ironie e le beffe, che accoglieranno le scuse del Direttore, saranno appena diminuite di tono che eccolo ancora sulla soglia, lui il
Una zuppiera di magnifica minestra da tutti conosciuta e amata (riso, fegatini e fagioli in brodo di quaglie) sia recata in alto su tre dita dal cuoco stesso saltante sulla gamba sinistra. Giungerà o non giungerà? Forse si rovescierà e le macchie sul vestito nuziale correggeranno opportunamente l'insolente e poco fortunoso candore eccessivo.
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cuoco stesso saltante sulla gamba sinistra. Giungerà o non giungerà? Forse si rovescierà e le macchie sul vestito nuziale correggeranno opportunamente l
Si proceda allo smacchiamento con l'aiuto di tutti. Lo sposo rimanga calmo: sarà lui che, uscito un istante, rientrerà con un vassoio, carico di risotto alla milanese con lo zafferano e abbondanti tartufi color peccato, portato in bilico sulla testa. Se questa vivanda, nel rovesciarsi anch'essa, ingiallirà il vestito nuziale come una duna africana, sarà tanto di guadagnato sul tempo mediante uno scorcio di viaggio imprevisto.
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risotto alla milanese con lo zafferano e abbondanti tartufi color peccato, portato in bilico sulla testa. Se questa vivanda, nel rovesciarsi anch'essa
Le porte-finestre, apribili elettricamente mediante tastiera sottoposta alle dita dei convitati, dànno: la prima sulla massa degli odori del lago, la seconda sulla massa degli odori di un granaio e relativo serbatoio di frutta, la terza sulla massa degli odori del mare e relativa pescheria, la quarta sulla serra calda e relativo girotondo di piante odorifere rare scorrenti su binari.
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Le porte-finestre, apribili elettricamente mediante tastiera sottoposta alle dita dei convitati, dànno: la prima sulla massa degli odori del lago, la
Poi tirando su alla meglio piatti, bicchieri, pane, coltello, spingo brutalmente il mio compagno di destra, che a malincuore cede, tira su tutto anche lui e spinge a destra. I giovani, pronti, eseguiscono l'esercizio, ma il dottore sbuffa, brontola, grida. Lo sollevano di peso. Il piatto di maccheroni gli si rovescia sulla giubba. Crollo di bicchieri. Inondazione di vino. Risate, urli, schiamazzi. Tutti spingono il dottore, lo pigiano come l'uva. Schizzano le sue urla.
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maccheroni gli si rovescia sulla giubba. Crollo di bicchieri. Inondazione di vino. Risate, urli, schiamazzi. Tutti spingono il dottore, lo pigiano come l'uva
Il frastuono diventa infernale. Urli, scossoni, «Basta!», «Finiamola!», pugni, capitomboli, «accidenti!». Vortice, rullìo e beccheggio. Ma i giovani sono tenaci e con forza imprimono alla ressa un giro tumultuoso intorno alla tavola. Piace molto al colonnello il giuoco bizzarro. Soltanto il dottore non si diverte. Dov'è il dottore? Dov'è? Tutti lo cercano. È fuggito sulla terrazza col suo piatto di pastasciutta. Fuori, fuori all'assalto! E si finisce il pranzo alla rinfusa, sbandati, con grande scrosciar di risate nella risata fulva del tramonto, tutto nuvole di cristallo incandescente, bottiglie spumeggianti d'oro, cirri di porcellana viola affastellati, luminoso banchetto aereo sospeso a picco sulla pianura veneta crepuscolare.
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non si diverte. Dov'è il dottore? Dov'è? Tutti lo cercano. È fuggito sulla terrazza col suo piatto di pastasciutta. Fuori, fuori all'assalto! E si
3) «Ortotattile»: verranno posti davanti ai convitati grandi piatti contenenti una numerosa varietà di verdure crude e cotte, senza salse. Si potrà gustare a piacimento queste verdure, ma senza l'aiuto delle mani, immergendo la faccia nel piatto e inspirando così il proprio gusto al contatto diretto dei sapori e delle verdure sulla pelle delle guance e sulle labbra. Tutte le volte che i convitati si solleveranno dal piatto per masticare, i camerieri spruzzeranno loro in faccia profumi di lavanda e di acqua di colonia.
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diretto dei sapori e delle verdure sulla pelle delle guance e sulle labbra. Tutte le volte che i convitati si solleveranno dal piatto per masticare, i
4. Bisogna scegliere le vivande non secondo la loro composizione, ma indicando sulla carta geografica la città o le regioni che seducono la fantasia turistica e avventurosa dei commensali.
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4. Bisogna scegliere le vivande non secondo la loro composizione, ma indicando sulla carta geografica la città o le regioni che seducono la fantasia
5. Esempio: se un commensale punta un dito sulla mammella sinistra della cameriera-listavivande dove è scritto CAIRO, uno dei camerieri si allontanerà silenziosamente e ritornerà subito portando la vivanda corrispondente a quella città. In questo caso: «Amore sul Nilo», piramidi di datteri senz'osso immerso in vino di palma. Attorno alla piramide maggiore, cubi di latticini di cannella ripieni di chicchi di caffè bruciato, e pistacchi.
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5. Esempio: se un commensale punta un dito sulla mammella sinistra della cameriera-listavivande dove è scritto CAIRO, uno dei camerieri si
Per i pranzi improvvisati si può naturalmente discutere tra cuochi, camerieri e Direttori sulla attribuzione delle differenti vivande, ma mai si deve tener conto del gusto personale dei commensali. Formula dell'aeropittore futurista FILLÌA
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Per i pranzi improvvisati si può naturalmente discutere tra cuochi, camerieri e Direttori sulla attribuzione delle differenti vivande, ma mai si deve
Superpassione: una torta di pasta dolce molto compatta. Sulla superficie sono praticati piccoli fori ripieni di anice, menta glaciale, rhum, ginepro e amaro.
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Superpassione: una torta di pasta dolce molto compatta. Sulla superficie sono praticati piccoli fori ripieni di anice, menta glaciale, rhum, ginepro
Un innamorato timido desidera esprimere ad una donna bella e intelligente i suoi sentimenti. Le farà a questo scopo servire, sulla terrazza di un grande Albergo, nella notte della città, il seguente pranzo-dichiarazione-d'amore:
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Un innamorato timido desidera esprimere ad una donna bella e intelligente i suoi sentimenti. Le farà a questo scopo servire, sulla terrazza di un
Riso bianco bollito così disposto: una parte al centro del piatto a forma di semisfera - un'altra parte attorno alla semisfera, a forma di corona. Al momento di servire in tavola versare sulla semisfera una salsa di vino bianco caldo legato con fecola e sulla corona una salsa di birra calda, rosso d'uovo e formaggio parmigiano.
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momento di servire in tavola versare sulla semisfera una salsa di vino bianco caldo legato con fecola e sulla corona una salsa di birra calda, rosso
Diversi gambi di cardi o sedani della lunghezza di 10 cm., cotti preventivamente nell'acqua, disposti diritti in modo da formare un cilindro vuoto. Fissati: sotto da una semisfera di risotto bianco e sopra da un mezzo limone. L'interno del cilindro riempito con carne trita, olio, pepe e sale. Sulla semisfera di riso, distribuiti a stelle: un cetriolo, un pezzo di banana, un pezzo di barbabietola.
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. Fissati: sotto da una semisfera di risotto bianco e sopra da un mezzo limone. L'interno del cilindro riempito con carne trita, olio, pepe e sale. Sulla
Sulla superficie bianca disporre lunghe fette di banana con al centro mezzo dattero ripieno di liquore Àurum impastato con mandorle dolci e amare tritate. Ai due lati di questa composizione che ricorda gli sci: dischi di frutti canditi con infilato al centro un grissino dolce.
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Sulla superficie bianca disporre lunghe fette di banana con al centro mezzo dattero ripieno di liquore Àurum impastato con mandorle dolci e amare
Marinetti, invitato a parlare davanti a un ricevitore della Radio disposto sulla tavola tra «ruotelle tempiste di carciofi » e « pioggia di zuccheri filati», disse:
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Marinetti, invitato a parlare davanti a un ricevitore della Radio disposto sulla tavola tra «ruotelle tempiste di carciofi » e « pioggia di zuccheri
- «vi annuncio il prossimo lanciamento della cucina futurista per il rinnovamento totale del sistema alimentare italiano, da rendere al più presto adatto alle necessità dei nuovi sforzi eroici e dinamici imposti alla razza. La cucina futurista sarà liberata dalla vecchia ossessione del volume e del peso e avrà, per uno dei suoi principi, l'abolizione della pastasciutta. La pastasciutta, per quanto gradita al palato, è una vivanda passatista perchè appesantisce, abbruttisce, illude sulla sua capacità nutritiva, rende scettici, lenti, pessimisti. È d'altra parte patriottico favorire in sostituzione il riso».
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perchè appesantisce, abbruttisce, illude sulla sua capacità nutritiva, rende scettici, lenti, pessimisti. È d'altra parte patriottico favorire in
Sopra una crema di piselli disporre una cotoletta di sanato cotta al burro. Versare sulla cotoletta della salsa di pomodoro e aggiungere un anello di mela, una fetta di prosciutto e un frutto candito.
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Sopra una crema di piselli disporre una cotoletta di sanato cotta al burro. Versare sulla cotoletta della salsa di pomodoro e aggiungere un anello di
«Bisogna fare una menzione speciale di Marinetti, i cui manifesti sono restati celebri, per il nuovo indirizzo dato alle lettere, appunto in un periodo di grande confusione». EDOUARD SCHNEIDER. (Inchiesta sulla letteratura italiana).
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periodo di grande confusione». EDOUARD SCHNEIDER. (Inchiesta sulla letteratura italiana).
«Ci si meraviglia che sotto una forma, certo, paradossale, aggressiva e non esente da qualche allegra brutalità, F. T. Marinetti, parlando sulla montagna, abbia fatto sentire dieci anni fa tante verità che si impongono oggi con la forza dell'evidenza». GUSTAVE FRÈJAVILLE. («Comoedia» di Parigi, 20 giugno 1923).
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«Ci si meraviglia che sotto una forma, certo, paradossale, aggressiva e non esente da qualche allegra brutalità, F. T. Marinetti, parlando sulla
«Il Futurismo di Marinetti fu alla base di questo grande movimento di creazione, di questo rinnovamento mondiale della poesia. Da esso discendono le innovazioni più recenti: è il glorioso «padre Nilo» di tutte le scuole moderne». NICOLAS BEAUDUIN. («Gazzetta del Popolo»: Inchiesta Internazionale sulla Poesia).
Esempio: per preparare il Salmone dell'Alaska ai raggi del sole con salsa Marte, si prende un bel salmone dell'Alaska, lo si trancia e passa alla griglia con pepe e sale e olio buono finchè è bene dorato. Si aggiungono pomodori tagliati a metà preventivamente cotti sulla griglia con prezzemolo e aglio,
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griglia con pepe e sale e olio buono finchè è bene dorato. Si aggiungono pomodori tagliati a metà preventivamente cotti sulla griglia con prezzemolo e
Il Dott. Angelo Vasta, in un articolo sulla cucina futurista, osserva: «I Napoletani si sono ribellati, ma appunto conviene ricordare quanto scriveva il loro concittadino Dr. Carito in «Umanità Artritica » : ... il nostro popolino è ancora in una fase primitiva. Su per giù non ha fatto grandi progressi dal tempo in cui Schopenhauer, osservando il suo cibo quotidiano, lo qualificò genialmente come l'alimentazione dei rassegnati.
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Il Dott. Angelo Vasta, in un articolo sulla cucina futurista, osserva: «I Napoletani si sono ribellati, ma appunto conviene ricordare quanto scriveva
Paolo Monelli, nella difesa della pastasciutta la dichiara l'ideale vivanda dei combattenti. Ciò era forse vero per gli alpini che, fra tutti i combattenti, sono i più pronti, dopo battaglie, scalate e valanghe, ad improvvisare perfetti equipaggiamenti, comodi rifugi, forniti e ben arredati baraccamenti e cucine sapienti. Ciò non è vero per le truppe che combattono in pianura. I futuristi che combattevano a Doberdò, a Selo, sulla Vertoibizza, a Plava e alle case di Zagora e dopo a Casa Dus, a Nervesa e a Capo Sile sono pronti a testimoniare che mangiarono sempre delle pessime pastasciutte, ritardate, congelate e trasformate dai tiri di sbarramento nemici che separavano gli attendenti e i cuochi dai combattenti. Chi poteva sperare in una pastasciutta calda e al dente? Marinetti ferito alle Case di Zagora nell'offensiva del Maggio 1917, trasportato giù a Plava in barella, ricevette da un soldato ex-cuoco del Savini un miracoloso brodo di pollo: quel sagace opportuno cuoco, per quanto zelante e devoto al simpatico cliente di una volta, non avrebbe potuto con la maggior buona volontà offrirgli una pastasciutta mangiabile, poiché sulla sua cucina di battaglione crollavano di quando in quando tremendi barilotti austriaci a sconquassargli i fornelli: Marinetti dubitò allora per la prima volta della pastasciutta come vivanda di guerra. Per i bombardieri della Vertoibizza, come Marinetti, la vivanda comune era del cioccolato sporco di fango e talvolta una bistecca di cavallo cotta in un pentolino lavato con l'acqua di Colonia.
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baraccamenti e cucine sapienti. Ciò non è vero per le truppe che combattono in pianura. I futuristi che combattevano a Doberdò, a Selo, sulla Vertoibizza, a
Oltre alle molte adesioni di cuochi, igienisti e artisti, la polemica sulla cucina futurista diede vita a tutta una serie di articoli e di studi sulle qualità del «riso» alimento italiano che deve essere sempre maggiormente propagandato ed usato.
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Oltre alle molte adesioni di cuochi, igienisti e artisti, la polemica sulla cucina futurista diede vita a tutta una serie di articoli e di studi
Divampò a Parigi la polemica sulla cucina futurista in seguito alla pubblicazione del manifesto di Marinetti sul quotidiano «Comoedia», nel numero del 20 Gennaio 1931:
La cucina futurista
Divampò a Parigi la polemica sulla cucina futurista in seguito alla pubblicazione del manifesto di Marinetti sul quotidiano «Comoedia», nel numero
Significativa l'intervista del giornale Je suis partout con Marinetti e l'articolo di fondo, in prima pagina, del quotidiano Le Petit Marseillais, sulla cucina futurista. Il Times di Londra, ritornò ripetutamente sull'argomento con scritti diversi, pubblicando anche poesie polemiche. Lungo articolo «ITALY MAY DOWN SPAGHETTI» sulla Chicago Tribune. Altri articoli sulla Reinisch-Westfalische Zeitung di Essen e sul Nieuwe Rotterdamsche Courant. Giornali da Budapest a Tunisi, da Tokio a Sidney, che rilevano l'importanza della battaglia futurista «contro le vivande tristemente miserabili».
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, sulla cucina futurista. Il Times di Londra, ritornò ripetutamente sull'argomento con scritti diversi, pubblicando anche poesie polemiche. Lungo articolo
Perciò, noi futuristi, che venti anni fa, in pieno rammollimento parlamentare social-demo-cratico-comunista-clericale gridavamo: «La parola Italia deve dominare sulla parola Libertà!», gridiamo oggi:
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deve dominare sulla parola Libertà!», gridiamo oggi:
Ricordatevi che l'Italia non ha bisogno di vantare il suo passato remoto. La sua grandezza è presente: basata anzitutto sulla potenza creatrice dei suoi poeti e dei suoi artisti. Galileo, Volta, Ferraris, Marconi e il primo volo transatlantico in squadra fascista ideato da Mussolini e guidato da Balbo, le dànno il primato della civiltà meccanica. Questo primato non può certo appartenere ai popoli di quantità «trust standard e sovraproduzione», che non previdero la crisi mondiale e ne muoiono.
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Ricordatevi che l'Italia non ha bisogno di vantare il suo passato remoto. La sua grandezza è presente: basata anzitutto sulla potenza creatrice dei
In nome di questo capolavoro, simboleggiato dai rottami dell'Impero Austro-Ungarico che le nostre blindate dovettero superare sulla strada di Tarvisio, noi, al primo pericolo, fucileremo gli esterofili antitaliani.
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In nome di questo capolavoro, simboleggiato dai rottami dell'Impero Austro-Ungarico che le nostre blindate dovettero superare sulla strada di
Mentre si lavorava alla decorazione del locale, Ercole Moggi, uno dei più brillanti giornalisti italiani, così annunciò sulla Gazzetta del Popolo del 21 Gennaio 1931, in un capocronaca di due colonne, la progettata manifestazione:
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Mentre si lavorava alla decorazione del locale, Ercole Moggi, uno dei più brillanti giornalisti italiani, così annunciò sulla Gazzetta del Popolo del
Questo articolo, riprodotto su tutti i giornali, diede la stura ad una fiumana di polemiche ironiche e beffarde sui valori digestivi delle vivande futuriste. Impossibile anche solo indicare i migliori scritti di quel periodo. Il pittore Fillìa, rispondendo a diversi attacchi, chiarì ripetutamente sul «Lavoro» di Genova, sul «Regime Fascista» di Cremona e sulla « Tribuna» di Roma l'importanza dell'iniziativa del «Santopalato». Riproduciamo in parte la lettera di risposta ad un cuoco romano che minacciava i fulmini dell'Accademia Gastronomica Italiana contro i cuochi futuristi:
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sul «Lavoro» di Genova, sul «Regime Fascista» di Cremona e sulla « Tribuna» di Roma l'importanza dell'iniziativa del «Santopalato». Riproduciamo in